Come in Francia, la logistica immobiliare ha riscosso un grande successo in diversi paesi europei. Promettendo una migliore redditività, il settore attira così tanti investitori. Il dinamismo e l'attrattiva del mercato lo rendono più interessante di altri asset. Investire in immobili logistici si sta rivelando vantaggioso in molti paesi dell'Europa occidentale.

Un dinamismo visto in Europa

Diversi studi dimostrano il dinamismo degli immobili logistici nei principali mercati europei. Nel 2018, ad esempio, la Germania ha avuto un anno glorioso con oltre 6 milioni di m2 risparmiati ad un tasso di crescita del 21%. Quando l'offerta di grandi superfici diminuisce, c'è un deficit da colmare. I clienti sono principalmente alla ricerca di opzioni personalizzate. Anche in Spagna le operazioni immobiliari logistiche sono cresciute del 21%, con un record ancora inferiore a quello della Germania. La tendenza verso l'e-commercio è uno dei principali fattori che guidano la crescita del settore immobiliare logistico in Europa. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito Prologis.

Importanti investimenti nel settore immobiliare logistico

La ricerca di BNP Paribas Real Estate ha rivelato cifre crescenti nel settore immobiliare logistico. Gli aumenti degli affitti sono stati limitati al 4% in 38 città intervistate, un miglioramento nonostante l'atmosfera tesa. Investire in immobili logistici in diversi paesi europei è ancora un mercato promettente. In 5 anni, gli investitori hanno notato un raddoppio del capitale investito. Va notato che gli investimenti in immobili logistici rappresentano quasi il 13% della quota di mercato degli immobili commerciali in Europa. Questa impresa comincia ad attrarre gli investitori asiatici. Questi ultimi detengono ora asset logistici in molti paesi europei.

La Francia viene dopo i paesi leader

Sempre secondo gli studi di BNP Paribas Real Estate, il Regno Unito e la Germania sono i player più dominanti nel mercato immobiliare logistico europeo, il primo con 9,3 miliardi di euro investiti e il secondo con 7,2 miliardi di euro impegnati, per l'anno 2018. La Francia ha superato la soglia dei 3 miliardi di euro. Polonia e Spagna seguono le orme dell'anno precedente con importi rispettivi di 1,9 miliardi di euro e 1,3 miliardi di euro. Il 2019 è un anno promettente per la Francia. Nei primi tre mesi dell'anno fiscale, il Paese vede un aumento della domanda dal 4 all'8%. Tale crescita è dovuta principalmente a grandi operazioni che superano i 40.000 m2. È dovuto anche a contratti in diverse città francesi, tra cui Parigi, Lille, Lione e Marsiglia.